Refurtiva e cocaina, presa la banda dei colpi notturni

MARTINSICURO – Tutto è nato da un controllo stradale da parte di una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile di Alba Adriatica a Martinsicuro. Su quella macchina viaggiava il gruppetto di tre albanesi che i militari tenevano d’occhio da tempo, in attesa di prenderli in azione. Era l’occasione buona: fermati e perquisiti, hanno rivelato un arsenale degno di otimi scassinatori. Una mazza per sfondare le vetrate, cacciaviti, piedi di porco ma soprattutto guanti di lattice per non lasciare tracce. Le perquisizioni sono continuate nelle rispettive abitazioni dei tre, tutti regolari. In una di queste, la sorpresa: c’era il fratello clandestino di uno di loro ma soprattutto 60 grammi di cocaina ben nascosta. E non solo. Nella casa della fidanzata dello stesso albanese, i carabinieri hanno rinvenuto nel garage un vero e proprio tesoro: scarpe, vestiti, cappotti, borse griffate, tutte ancora con i tagliandini dei pressi attaccati, nuovi di pacca, per un valoreo complessivo che supera i 200mila euro. Il bilancio finale è di due albanesi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per concorso in ricettazione (i fratelli Ernald e Ardit T. di 25 e 24 anni), due arresti per concorso in detenzione a fini di spaccio di cocaina (i frateli Ruzdi, clandestino, e Roland C. di 29 e 27 anni), e una donna romena di 24 anni denunciata a piede libero per concorso in ricettazione. I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, diretti dal capitano Pompeo Quagliozzi, ritengono di aver messo le mani sulla banda che imperversa da tempo in abitazioni private e negozi della costa vibratiana e non è escluso che la cocaina venga assunta prima di colpi per agire con la massima sicurezza e spavalderia. Indagini sono in corso per individuare la provenienza della refurtiva rinvenuta nel garage di Martinsicuro.